Codice ateco

Serve ad identificare le attività economiche ed è composto da una combinazione alfanumerica. Ad esempio A 41.20.00
Le lettere corrispondono ai micro-settori economici, mentre i numeri indicano le articolazioni e le sottocategorie dei settori stessi.
Questa classificazione è in vigore dal 2007 con la quale è definita la classificazione delle attività economiche per fini statistici, fiscali e contributivi.

Un esempio di classificazione codice Ateco usando il codice A 01.11.10

Codice
Definizione
Sezione
A
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Divisione
01
Coltivazione agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi
Gruppo
01.1
Coltivazione di colture agricole non permanenti
Classe
01.11
Coltivazione di cereali
Sottocategoria
01.11.1
Coltivazioni di cereali (escluso il riso), legumi da granella e semi oleosi

A cosa serve il codice ateco?

Il codice ateco serve per aprire un attività.

Qualora si voglia aprire una nuova partita IVA è necessario disporre di un codice Ateco, il quale dovrà essere comunicato alla AE in modo che questa possa classificare la nuova attività a livello fiscale, contributivo e statico. Occorrerà anche rivolgersi al proprio commercialista per effettuare la cosiddetta DIA (dichiarazione inizio attività) connessa al proprio codice Ateco, e dunque alla propria attività lavorativa.

Ma oltre ad aprire un attività serve a determinare la macrocategoria di rischio dell' attività economica che si intende svolgere.
Il rischio si misura su tre livelli: basso - medio - alto. Queste livelli di rischio servono sono associati al codice ateco per specificare la attività economica che si svolge.

Coefficienti di redditività

Sono delle percentuali da applicare ai ricavi ottenuti, da cui conseguire il reddito cosiddetto imponibile. Tale reddito consentirà il calcolo delle imposte e dei contributi previdenziali in base alla situazione fiscale di riferimento.

Nel regime ordinario e semplificato , per calcolare l'imponibile, bisogna sottrarre i costi di svolgimento dell'attività al fatturato generato.

Nel regime forfettario il coefficiente di redditività sostituisce questo meccanismo.

Tale coefficiente non risulta uguale per tutte le attività, in quanto varia in base al codice Ateco.
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