Funzionamento del sistema contributivo
Principi di base
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Montante Contributivo
Ogni anno, i contributi previdenziali versati dal lavoratore (e dal datore di lavoro) vengono
accumulati in un "montante contributivo".
Il montante contributivo è l'insieme dei contributi
versati, rivalutati annualmente in base a un tasso di rivalutazione legato alla crescita del PIL
nominale.
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Tasso di Rivalutazione
I contributi versati vengono rivalutati annualmente in base all'andamento del PIL nominale.
Questo tasso di rivalutazione garantisce che i contributi accumulati mantengano il loro valore
nel tempo.
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Coefficiente di Trasformazione
Al momento del pensionamento, il montante contributivo viene trasformato in una pensione annua
utilizzando un "coefficiente di trasformazione".
Il coefficiente di trasformazione varia in base all'età del lavoratore al momento del
pensionamento. Più alta è l'età, maggiore sarà il coefficiente, riflettendo una speranza di vita
più breve e quindi un periodo più breve di erogazione della pensione.
Calcolo della pensione
Il calcolo della pensione nel sistema contributivo avviene in tre fasi principali:
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Determinazione del Montante Contributivo
Vengono sommati tutti i contributi versati durante la carriera lavorativa, inclusi i contributi
del datore di lavoro.
Il montante contributivo viene rivalutato ogni anno sulla base del
tasso di crescita del PIL nominale.
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Applicazione del Coefficiente di Trasformazione
Al momento del pensionamento, il montante contributivo totale viene moltiplicato per il
coefficiente di trasformazione corrispondente all'età del lavoratore.
Il coefficiente di
trasformazione è stabilito per legge e viene periodicamente aggiornato per riflettere i
cambiamenti nella speranza di vita.
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Determinazione della Pensione Annuaria
Il risultato della moltiplicazione del montante contributivo per il coefficiente di
trasformazione dà l'importo annuo della pensione.
Esempio di calcolo
Supponiamo un lavoratore che abbia accumulato un montante contributivo di 300.000 euro e scelga di
andare in pensione a 65 anni, con un coefficiente di trasformazione di 5,0%:
Pensione annua =
Montante contributivo × Coefficiente di trasformazione
Pensione annua = 300€ × 0.05 =
15.000€
Quindi, la pensione annua sarà di 15.000€
Vantaggi del sistema conributivo
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Eqyutà: La pensione è proporzionale ai contributi effettivamente versati
durante la vita lavorativa.
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Sostenibilità: Il sistema è finanziariamente più sostenibile poiché i benefici
sono direttamente collegati ai contributi accumulati.
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Trasparenza: I lavoratori possono facilmente calcolare e monitorare il valore
dei propri contributi e avere un'idea chiara della pensione futura.
Critiche del sistema contributivo
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Adeguatezza: I lavoratori con carriere discontinue o con salari bassi possono
trovarsi con pensioni insufficienti.
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Incertezza: L'importo finale della pensione dipende da vari fattori, come la
crescita del PIL e l'età di pensionamento, introducendo un elemento di incertezza.
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Penalizzazione per carriere brevi: Chi ha iniziato a lavorare tardi o ha
interruzioni nella carriera lavorativa può ricevere una pensione inferiore rispetto al sistema
retributivo.
Funzionamento del sistema retributivo
Principi di base
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Base di Calcolo
La pensione veniva calcolata sulla media delle retribuzioni percepite in un determinato numero
di
anni precedenti il pensionamento.
La pensione veniva calcolata sulla media delle retribuzioni
percepite in un determinato numero di anni precedenti il pensionamento.
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Quota di Pensione
La pensione annua era determinata moltiplicando la retribuzione media per un "tasso di
rendimento",
che rappresentava una percentuale fissa per ogni anno di contribuzione.
Il tasso di
rendimento
variava generalmente tra il 2% e il 2,5% per ogni anno di servizio, con un massimo di circa
l'80%
della retribuzione media.
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Massimale di Pensione
Esistevano dei massimali per le pensioni, che limitavano l'importo massimo che un pensionato
poteva
ricevere, indipendentemente dalla sua retribuzione media e dal numero di anni di contribuzione.
Calcolo della pensione
Il calcolo della pensione nel sistema contributivo avviene in tre fasi principali:
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Determinazione della Retribuzione Media
Si calcolava la media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro, precedentemente
determinati dalla legge.
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Applicazione del Tasso di Rendimento
Si moltiplicava la retribuzione media per il tasso di rendimento e per il numero di anni di
servizio, fino a un massimo di 40 anni.
Esempio di calcolo
Supponiamo un lavoratore che ha una retribuzione media degli ultimi 10 anni di 40.000 euro, ha lavorato
per 35 anni, e il tasso di rendimento annuo è del 2%:
Pensione annua = Retribuzione media ×
Tasso
di rendimento annuo × Anni di servizio
Pensione annua = 40.000€ × 0,02 × 35 =
28.000€
Quindi, la pensione annua sarà di 28.000€
Vantaggi del sistema retribuito
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Adeguatezza delle Pensioni: Garantisce un tenore di vita simile a quello
mantenuto durante gli ultimi anni di lavoro, risultando spesso in pensioni più alte rispetto al
sistema contributivo.
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Semplicità per i Lavoratori: I lavoratori potevano facilmente prevedere
l'importo della loro pensione, basandosi sulle loro retribuzioni finali.
Critiche del sistema retributivo
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Sostenibilità Finanziaria: Il sistema retributivo può essere meno sostenibile
nel lungo termine, specialmente in presenza di un invecchiamento della popolazione e un basso
tasso di natalità.
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Equità: Non c'è una diretta correlazione tra i contributi versati e le pensioni
erogate, il che può favorire lavoratori con retribuzioni più alte e carriere più stabili.
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Disincentivo alla Contribuzione: Il legame meno stretto tra contributi versati
e benefici ricevuti può disincentivare la partecipazione piena al sistema contributivo.
Transizione dal Sistema Retributivo al Sistema Contributivo
La transizione dal sistema retributivo al sistema contributivo è stata introdotta gradualmente per
mitigare gli impatti sui lavoratori vicini al pensionamento. La riforma Dini del 1995 ha introdotto un
sistema misto per i lavoratori con almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, mantenendo il
calcolo retributivo per i contributi precedenti e applicando il metodo contributivo per quelli
successivi. I lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 hanno un calcolo misto,
con una quota retributiva per i contributi fino al 1995 e una quota contributiva per i contributi
successivi.