Certificazioni
Il mercato del lavoro sta diventando una dimensione sempre più specializzata e settoriale,
caratterizzato da una richiesta di competenze approfondite e da una velocità di aggiornamento degli
strumenti e delle strategie operative sempre più rapida.
Proprio per questo si rende necessaria, o
comunque consigliabile, una formazione continua attraverso la quale restare al passo con la progressione
del mondo del lavoro.
Questo tipo di formazione può essere utile sia ad un lavoratore dipendente od
autonomo, come anche ad un imprenditore, datore di lavoro od un ulteriore soggetto
lavoratore.
Esistono certificazioni, attestati e corsi obbligatori poiché richiesti dalla legge
italiana ed europea; mentre altri risultano facoltativi ancorché utili per incrementare il proprio grado
di professionalità e specializzazione oppure per offrire maggiori garanzie qualitative sui servizi
svolti e sui processi di fabbricazione e realizzazione di un prodotto o servizio.
Normative e regole generali
In Italia, la sicurezza sul lavoro è regolamentata principalmente dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo
Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro). Questo decreto prevede una serie di corsi e certificazioni
obbligatorie per vari ruoli all'interno dell'azienda. Ecco una panoramica dei principali corsi e
certificazioni obbligatori:
1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori
- Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale di
4 ore, che fornisce conoscenze sui concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione.
- Formazione Specifica: La durata varia in base al settore di rischio dell'azienda (basso,
medio, alto), e può essere di 4, 8 o 12 ore. Questo corso affronta i rischi specifici associati
alle mansioni svolte dai lavoratori.
2. Formazione per Dirigenti e Preposti
- Dirigenti: Devono frequentare un corso di 16 ore che copre le responsabilità della gestione
della sicurezza sul lavoro.
- Preposti: Devono frequentare un corso di 8 ore, che include anche una parte sulla supervisione
delle misure di sicurezza.
3. Formazione per il Datore di Lavoro come RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)
Se il datore di lavoro assume il ruolo di RSPP, deve frequentare un corso di formazione la cui durata
dipende dal livello di rischio dell'azienda:
- Rischio Basso: 16 ore
- Rischio Medio: 32 ore
- Rischio Alto: 48 ore
4. Addetti al Primo Soccorso
La durata del corso dipende dal gruppo dell'azienda:
- Gruppo A: 16 ore
- Gruppo B e C: 12 ore
5. Addetti Antincendio
Anche qui la durata varia in base al livello di rischio:
- Rischio Basso: 4 ore
- Rischio Medio: 8 ore
- Rischio Alto: 16 ore
6. RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
I RLS devono frequentare un corso di formazione di 32 ore, con aggiornamenti annuali di 4 o 8 ore in
base alla dimensione dell'azienda.
7. Formazione Specifica per Mansioni Particolari
Alcune mansioni richiedono una formazione specifica aggiuntiva, come:
- Utilizzo di attrezzature: Carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili,
ecc.
- Lavori in quota: Formazione per chi lavora in altezza.
- Lavori in ambienti confinati: Formazione per operazioni in spazi ristretti.
8. Aggiornamenti Periodici
Molti di questi corsi prevedono aggiornamenti periodici obbligatori per mantenere le conoscenze e
competenze attuali:
- Lavoratori: Aggiornamento ogni 5 anni (6 ore).
- RSPP e ASPP: Aggiornamento quinquennale di 40 ore per ASPP e 60 ore per RSPP.
- Addetti al Primo Soccorso e Antincendio: Aggiornamenti ogni 3 anni.
Obblighi e Responsabilità
Il datore di lavoro è responsabile di garantire che tutti i lavoratori ricevano la formazione
obbligatoria e che siano aggiornati regolarmente. Questo è fondamentale non solo per la conformità
legale, ma anche per la prevenzione degli incidenti sul lavoro e la promozione di un ambiente di lavoro
sicuro.
La formazione deve essere documentata e tracciata accuratamente, con registrazioni di frequenza, esami
superati e certificazioni ottenute. Queste documentazioni sono cruciali in caso di ispezioni da parte
degli organi di controllo.